mercoledì 1 giugno 2011

Lezione 01/06/2011

Parole Chiave:
-Infrastruttura
-Trasporti
-Ferrovia
-Telegrafo
"Locomotiva Rocket"
Oggi abbiamo trattato un nuovo aspetto della rivoluzione industriale, la quale ci fa traghettare dal Settecento all'Ottocento, ovvero la delocalizzazione della società industriale rispetto alla posizione della risorsa primaria, grazie alla creazione di vere e proprie città industriali. Questo sarebbe stato impossibile senza lo sviluppo delle infrastrutture, mezzo tecnologico che supporta il trasporto di risorse di ogni tipo.
Nell'antichità le prime infrastrutture sono le vie d'acqua, come i canali artificiali o i bacini, le quali furono presto seguite dalle strade. Dal trasporto di massa si passò al trasporto di energia, utilizzando prima l'acqua stessa come fonte di energia (vedi immagine), per arrivare poi al trasporto di elettricità.
"Disegno Canali Artificiali" (prof. V.Marchis)
Con lo sviluppo delle macchine a vapore (dette anche "a fuoco") nasce una nuova e importante infrastruttura: la rete ferroviaria.
In Italia, come al solito, la nuova tecnologia arriva con qualche anno di ritardo. Uno dei principali fautori della ferrovia italiana fu Pietro Paleocapa, il quale ebbe la grande idea di unire Torino a Genova.
"Telegrafo Ottico di Chappe"
Un'altra importante infrastruttura è quella che trasporta "informazione". La prima fu il telegrafo. Claude Chappe inventò il primo telegrafo ottico in cui, a differenza del sistema master-slave l'informazione viaggia in entrambi i sensi, anche a grandissime distanze. Il problema più grande infatti era proprio il "come" far viaggiare l'informazione.
Torniamo alle ferrovie. Anche se intorno all'anno 1860 l'Italia aveva una discreta rete ferroviaria, specialmente al nord, non era nemmeno lontanamente paragonabile con quella della Francia, per esempio, che già in quell'anno aveva una vastissima infrastruttura che si ramificava in tutta la nazione.
"Binari Ferroviari"
Appena una decina d'anni dopo (1871) venne realizzato il primo tunnel ferroviario che collega l'italia alla Francia: il traforo del Frejus, vicino a Bardonecchia. Questa grandiosa opera comportò un grande sviluppo della topografia. Fu inoltre utilizzata una nuova macchina, la perforatrice di Sommelier. Macchine come questa sono potute essere prodotte grazie a nuove scoperte tecnologiche; primo tra queste la scoperta del processo di vulcanizzazione del caucciù. Sommelier comprese inoltre che i treni avrebbero dovuto viaggiare in piano, o con un'inclinazione di massimo 1°, nonostante l'invenzione dei binari ad aderenza migliorata.
Oggi abbiamo inoltre visto un mini-documentario intitolato "Un Secolo In Movimento", diviso in due parti: "La Rivoluzione dei Trasporti" e "Macchine da Guerra". A questo proposito vi lascio il primo di questi due video. Godetevelo!

La Rivoluzione dei Trasporti - Parte 1

La Rivoluzione dei Trasporti - Parte 2

La Rivoluzione dei Trasporti - Parte 3

Nessun commento:

Posta un commento