mercoledì 15 giugno 2011

Lezione 15/06/2011

Parole Chiave:
-Storia
-Scienza
-Tecnica
-Rischio
-Automobile
-Strade
-Ponti
"FIAT 500, Simbolo del Miracolo Economico Italiano"
Oggi abbiamo prima di tutto esaminato la storia che ci siamo lasciati alle spalle, notando che non si può raccontare una scienza umanistica tramite un algoritmo o come un teorema. Abbiamo inoltre notato che la storia è sempre stata strettamente legata alla tecnica. Basti pensare alle leggi, basate su uno strumento tecnico, appunto, come la scrittura. Esse sono state create per portare giustizia, più o meno discutibile, nella società ed il principio che ne sta alla base è proprio che la legge è uguale per tutti, a prescindere dai legami di parentela e/o affettivi.
"Intricato Schema della Storia della Fantascienza"
Ribadendo poi la differenza tra scienza e tecnica (la scienza fa dei modelli, quindi rappresentazioni, mentre la tecnica fa dei progetti, quindi veri e propri progetti), abbiamo portato alla luce che ogni tecnico ha la necessità di prendere delle decisioni, che quindi comporta dei rischi. Infatti è proprio compito della tecnica valutarli per prendere poi la decisione considerata migliore. In lingua latina infatti la nostra parola rischio si traduce in tre modi differenti: alea (=dado, componente casuale del rischio), periculum (=pericolo, ogni rischio comporta un pericolo), discrimer (=scelta, il rischio ci pone sempre dinnanzi ad un bivio).
Abbiamo poi approfondito le tappe principali nella formazione dei politecnici, in particolare del Politecnico di Torino:
1859 - con la legge Casati nascono le Scuole di Applicazione per Ingegneri;
1861 - con l'Unità d'Italia le Scuole di Applicazione per Ingegneri si estendono a tutto il regno;
1862 - all'Expo di Londra viene presentato il Museo Industriale;
1865 - il Museo Industriale è attivo, anche in Italia;
1906 - la Scuola di Applicazione per Ingegneri ed il Museo Industriale Italiano si uniscono, formando il Politecnico di Torino.
"Ponte del Garabit"
Facciamo ora un salto, per parlare della storia dei trasporti. Ai loro albori i mezzi su gomma erano dei mezzi costosissimi riservati a pochi privilegiati. Le cose iniziarono a cambiare durante la Prima Guerra Mondiale, in cui i soldati dovettero guidare dei mezzi per il trasporto di armi, democratizzando così il mondo automobilistico. Le cose in Italia migliorarono ancora dopo la nascita delle strade asfaltate e della prima autostrada, durante il fascismo, e lo scoppio della FIAT, in contrasto con il declino della Lancia e dell'Alfa Romeo, che fabbricavano nostalgicamente automobili per classi sociali più abbienti. L'automobile divenne così un mezzo di trasporto di massa.
"Particolare Costruttivo del Ponte del Garabit"
Abbiamo poi trattato l'argomento ponti, sotto un nuovo punto di vista, con le nuove tecnologie nate nell'Ottocento. Pochi sanno che Gustave Eiffel, prima ancora di diventare famoso come creatore della torre parigina, era conosciuto come grande architetto di ponti. La sua grande impresa è il ponte del Garabit, creato con una struttura d'acciaio chiodato, formato da massicce travi composte per formare triangoli, in modo tale da rendere indeformabile la struttura, facendola rimanere isostatica, nonostante l'azione dei carichi verticali e del vento. In seguito anche gli inglesi dissero la loro, costruendo il primo ponte tubolare (da qui il nome "Tubolar Bridge") per il trasporto ferroviario.

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