mercoledì 6 aprile 2011

Lezione 06/04/2011

Parole Chiave:
- Macchina
- Medioevo
- Mulino
- Letteratura
- Esperimento
- Chiesa
"Mulino ad acqua ad asse orizzontale"
Quest'oggi abbiamo iniziato la lezione parlando di macchine, partendo dall'etimologia del termine per spiegare che a seconda del termine che si usava in antichità ("machina, mechanà" oppure "ingenium") si intendesse qualcosa di negativo o positivo (rispettivamente), ricollegandoci così al "Deus ex machina".
Abbiamo parlato poi di artefatti, distinguendoli da utensili e macchine. Per artefatto, come è già stato detto nel post precedente, si intende qualcosa prodotto dalla tecnica, mentre l'utensile è qualcosa di più specifico che si può definire come un'estensione di un arto atto a compiere con migliore efficienza un determinato compito, come ad esempio il martello che è un'estensione del pugno. La macchina è un dispositivo che appartiene alla categoria degli artefatti, e che consumando delle risorse variano l'ordine di un sistema. Indifferente il tipo di ordine, che può essere per esempio materiale, energetico o informativo. Notare che una macchina non deve necessariamente avere delle parti mobili. Si è parlato poi di un'altra tecnologia importantissima che ha fatto la storia: il mulino ad acqua. Non mi dilungherò nel descrivere il funzionamento di questi marchingegni (poichè spiegato perfettamente nel link appena citato); basti sapere che il loro scopo primario era quello di macinare il grano e che raggiunsero una discreta efficienza solo dopo molto tempo. Marc Bloch, storico del Novecento, parla infatti del mulino descrivendolo come "invenzione antica, trovò la sua vera diffusione solo nel Medioevo".
"Arco rampante"
Molte altre testimonianze fondamentali riguardanti il Trecento ce le regala il Sommo Poeta Dante Alighieri (1265-1321). Ne è un esempio la descrizione dell'Arsenale di Venezia nella Divina Commedia (da far notare il sito intratext riguardo a questo testo e non solo).
Tornando alla tecnologia è necessario citare il nome di Ruggero Bacone, colui che, ancor prima di Galileo Galilei, mette le basi per la nascita della scienza moderna, con il concetto di esperimento. Ne è testimonianza la lettera al al papa Clemente IV. Il Medioevo comunque ha avuto il fondamentale merito di "impostare" la nostra cultura. Chiusa la parentesi Medioevo si è parlato dell'importanza della chiesa dal punto di vista strorico, sociale, architettonico e tecnologico.
L'importanza della chiesa aumentò vertiginosamente conseguentemente al crollo di Roma. Dopo questo evento gli unici abitanti dell'Impero che potevano sopravvivere erano coloro che riuscivano a chiudersi in una struttura autosufficiente. L'abbazia ne è un tipico esempio. Se noi volessimo creare una abbazia perfetta dovremmo prendere  in considerazione la pianta della abbazia trovata a San Gallo, testimonianza fondamentale sotto questo punto di vista. Infine si è parlato di architettura, denotando le principali differenze tra stile romanico e stile gotico. Le differenze non sono tantissime a livello funzionale poichè una "segue" l'altra. Il gotico generalmente da una sensazione di maggiore leggerezza. Questo perchè si ebbe l'idea di scavare le parti che sontenevano meno peso e quindi lavoravano meno, grazie anche all'aiuto di elementi come gli achi rampanti.
A questo proposito cito Villard de Honnecourt, che scrisse una sorta di manuale per costruire una cattedrale, Le Carnet.
"Duomo di Milano"

Nessun commento:

Posta un commento